War is for losers

Filippo Giustini
3 min readApr 18, 2022

Titolo clickbait? Non proprio. Però si, vende lo ammetto. Il marketing già…
Di recente ho visto un’intervista di Elon Musk, parlava di futuro. A tutti Elon Musk sembra un marziano. Ma io credo che ai suoi occhi, noi sembriamo dei marziani. Alla fine tutti siamo dei nomadi: dalla preistoria, ancora i pastori, poi i nomadi digitali. Che sia una montagna, uno stato, o un pianeta che differenza fa?

Ecco, si, forse i marziani siamo noi. Non Elon Musk. Elon Musk è una persona che sobbalza sulla sedia quando pensa al futuro, che si entusiasma per la cose da fare. La maggior parte di noi è settata sul lamento, sul focalizzarsi sui problemi anziché sul trovare soluzioni. Ed oltre tutto disturba anche chi sta cercando di risolverli, quei problemi.

Io non credo che ne usciremo vittoriosi, ne sono convinto. Non ne usciremo vincitori. In realtà siamo dei perdenti, lo dimostrano i giornali, le notizie, i fatti. Nel 2022 stiamo combattendo quasi 60 guerre nel mondo: sono guerre quella in Siria (1.037 morti nel 2022), in Iraq (267 morti), nello Yemen (5.099 morti), nella regione del Tigrai, in Etiopia (410 morti). Si può definire guerra quella che devasta la Birmania, dove dall’inizio dell’anno ci sono state 3.846 vittime. La lista poi prosegue. All’infinito…

Quindi no, non abbiamo speranza. Ci sono più di 13.000 testate nucleari dichiarate dai vari stati del mondo, è stato stimato che 600 testate nucleari distribuite strategicamente nel pianeta, sarebbero sufficienti per estinguere la vita sulla terra tra radiazioni, onda d’urto, esplosioni.

Non abbiamo speranza, non sobbalziamo sulla sedia, siamo davvero dei marziani agli occhi di Musk. Noi veniamo da Marte e vogliamo distruggere la terra e il genere umano. Ne sono certo.

Eppure non so perché, io mi fido di lui. Mi fido di noi. Non molto, un po’. Mi fido di alcuni di noi. Devo fidarmi. Perché si.

In generale mi fido dei ragazzi. Mi fido ciecamente, non perché abbiano qualche slancio di altruismo, ma in generale ho la sensazione che non abbiano nessun slancio verso l’estinzione di massa. Ho la sensazione che — nonostante tutto l’impegno che ci stiamo mettendo per rovinarli il futuro e distruggere i loro sogni — abbiano voglia di stare in pace. Di vivere in pace gli uni e gli altri.

Non lo so, ho la sensazione che i ragazzi ci considerino proprio degli sfigati che stiamo a fare la guerra. Anzi che stiamo a fare le guerre. E che stiamo distruggendo il pianeta. Perché si la deforestazione non è uno sciogli lingua, il riscaldamento globale non è un opinione.

Nell’Antartide Orientale, a fine marzo, si è staccata una piattaforma di ghiaccio di quasi 1.200 km di superficie, quasi quanto la città di Roma.

Quindi no. I marziani siamo noi. Che non sobbalziamo di entusiasmo per il futuro. Che non sobbalziamo di entusiasmo per costruire il futuro con il presente. Che non sobbalziamo di entusiasmo. Siamo dei marziani.

I loser siamo noi ed il titolo no, non era clickbait.

Qualcuno ci salvi, ci salvi dai marziani.

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Filippo Giustini

Design strategist e farmer. Mi appassionano le storie e i sogni delle persone. Ogni tanto vado nel futuro, il resto del tempo lo passo a Marchisoro Farm.